L’Estetista Cinica a Brera. È polemica: “Coi like ti compri Milano”

L’Estetista Cinica a Brera. È polemica: “Coi like ti compri Milano”

Author: Redazione Rumors.it
Data : 2024-06-17 15:46:06
Dominio: rumors.it
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Cristina Fogazzi, inventrice dell’Estetista Cinica, ha celebrato i successi della sua azienda con un grande evento presso la Biblioteca Braidense di Brera a Milano. Tuttavia, il party ha suscitato polemiche sui social: “Una cena trash per Veralab nella pregiata Biblioteca Braidense, dove cibo e bevande sono vietati e l’uso dei guanti è obbligatorio”.

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Brera si trasforma in Barbieland per celebrare il primo Overskin Anniversary

Intitolato “Overskin Anniversary“, l’evento ha celebrato un anno di Overskin, il brand make-up di Veralab, e il suo lancio in Spagna. La cena si è svolta nelle sale della Biblioteca Nazionale Braidense e la festa, con musica a tutto volume, nel cortile d’onore della Pinacoteca. Brera è stata trasformata per una sera in Barbieland, ospitando celebs come Valentina Ferragni e Giulia Salemi in un evento dominato dal fucsia, il colore iconico del marchio.

Le critiche: “posso pagarlo quindi posso farlo

“Sappiamo cosa ci aspetta? Assolutamente no. Ma lo scopriremo, come sempre, insieme”, ha scritto l’imprenditrice su Instagram, accompagnando il video della serata in cui gli ospiti posavano tra tomi e opere d’arte di inestimabile valore, mangiando pizze e bevendo cocktail. Ed è così che il mega evento fucsia ha scatenato numerosissime critiche, con utenti che si sono scatenati contro Cristina, accusandola di aver trattato in modo inappropriato un luogo di cultura.

Tra i commenti di disappunto, il inventore di Milano Segreta Angelo Mazzone: “Noi professionisti non possiamo fare visite guidate, gli studenti non possono neanche portarsi l’acqua per bere, usare i guanti, mille proibizioni“, ha scritto sul profilo Instagram della Braidense, criticando chi ha usato la prestigiosa location per “una tavolata mangereccia, e tutto è concesso”.

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La risposta dell’Estetista Cinica

Cristina Fogazzi ha risposto alle critiche riguardanti l’organizzazione dell’evento a Brera, difendendo la scelta di utilizzare la Biblioteca Braidense per promuovere le bellezze italiane, come già fatto in passato con altre iniziative simili. Ha evidenziato che la presenza di influencer spagnole ha permesso di mostrare la Pinacoteca a milioni di persone attraverso i social media.

L’imprenditrice ha inoltre sollevato il sospetto che le critiche potessero derivare da un pregiudizio classista, dato che il suo marchio non appartiene ai grandi brand internazionali del lusso.  “Meno male che ci sono persone che si arricchiscono col proprio lavoro“, ha concluso, sottolineando che tutto ciò che ha ottenuto è frutto del suo impegno e non di ricchezza familiare.

Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è pronunciato sulla polemica, precisando che la gestione della Biblioteca Braidense è di competenza del ministero e del sovrintendente, ma ha espresso il suo supporto all’utilizzo di spazi culturali pubblici per eventi privati, a condizione che vengano rispettate la sicurezza e la natura del luogo.

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Nonostante le critiche sui social riguardo all’uso contestato di un luogo di cultura, Cristina Fogazzi ha confermato di aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie e di aver preso tutte le precauzioni necessarie per proteggere le opere. Ha dichiarato su Instagram di aver pagato per ogni aspetto dell’evento, come ogni altro brand, e ha invitato a smettere di mitizzare i luoghi della cultura.

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